Alena Zavarzina è ampiamente conosciuta dagli appassionati di sport dopo un'eccellente prestazione alle Olimpiadi di Sochi, dove ha vinto il premio bronzo nello snowboard. Tuttavia, non solo i risultati sportivi hanno portato fama alla ragazza. La storia d'amore di American Vick Wilde e Alena Zavarzina potrebbe servire come trama per un film. Dopotutto, è stato dopo aver sposato la bellezza russa che l'ex "contadino di mezzo" sembrava aver guadagnato le ali e vinto due discipline contemporaneamente alle Olimpiadi invernali del 2014.
Inizio del viaggio
Alena Zavarzina è nata a Novosibirsk nel 1989. Il percorso della ragazza verso lo snowboard è stato lungo e tortuoso. In primo luogo, i genitori hanno dato a sua figlia una ginnastica ritmica, ma a causa di problemi di inventario, sono stati costretti a prenderla da lì. La seconda Alina Kabaeva di Alena non ha funzionato e ha iniziato a visitare la piscina.
Tuttavia, in inverno amava uno sport nuovo: lo snowboard. A poco a poco, l'hobby di Alena divenne la sua principale disciplina sportiva, smise di nuotare e si concentrò sul suo passatempo preferito. Zavarzin iniziò con una spettacolare disciplina Big Air, una sorta di acrobazie sul tabellone. Un anno dopo, l'allenatore le consigliò di passare allo snowboard ad alta velocità, e la ragazza iniziò a esibirsi in slalom parallelo e snowboard.
All'età di diciassette anni, Alena Zavarzina ha iniziato le sue esibizioni in importanti competizioni. Il primo torneo internazionale per lei è stato il palcoscenico della Coppa del Mondo in Olanda. La giovane atleta non ha conseguito allori speciali qui, ma non ha perso coraggio e ha continuato a lavorare su se stessa.
A poco a poco, gli affari di Alena sono migliorati, è stata una delle tre leader del campionato del mondo junior e della Coppa Europa. Nel 2009, Zavarzina ha conquistato l'argento della Coppa del Mondo Junior, diventando anche il secondo in Coppa dei Campioni.
Vince l'adulto
Prima delle Olimpiadi invernali 2010 a Vancouver, un nativo di Novosibirsk ha aumentato con sicurezza la sua sportività vincendo la Coppa del Mondo negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Alena Zavarzina era considerata la speranza dello snowboard russo e molti contavano sulla medaglia della ragazza.
Tuttavia, a Vancouver, tutto è andato storto. È iniziato con il fatto che l'atleta era quasi in ritardo per l'inizio delle qualifiche e ha perso completamente la concentrazione a causa delle esperienze. Alena è arrivata al traguardo solo diciassettesimo e non è stata selezionata nelle finali 1/8.
Il giovane snowboarder non è stato rotto dai primi contrattempi, si è dimenticata del fallimento di Vancouver e ha iniziato a prepararsi per il prossimo ciclo olimpico. Un anno dopo, sensazionalmente per molti esperti, vinse i Campionati del mondo, vincendo le competizioni nello slalom gigante parallelo.
Da Sochi a Pyeongchang
I preparativi per le Olimpiadi del 2014 sono stati oliati nell'ultimo periodo. Prima dell'inizio della stagione, Alena ha scoperto un'ernia della colonna vertebrale, a causa della quale ha dovuto sopportare un lungo ciclo di trattamento. La ragazza riuscì a malapena a rimettersi in forma per l'inverno, quando in allenamento si assurdamente si ruppe il braccio 2 mesi prima dell'inizio dei più grandi inizi del periodo di quattro anni.
Per qualche miracolo, Alena Zavarzina riesce a sottoporsi all'operazione e riacquistare la sua forma, con l'intenzione ferma di esibirsi ai Giochi di casa. Questa decisione si è rivelata corretta, si è girata velocemente durante la competizione e si è guadagnata una medaglia di bronzo nella disciplina dello slalom gigante parallelo.
Dopo Sochi, la ragazza non ha rallentato, vincendo numerosi premi ai Campionati del mondo nel prossimo ciclo olimpico. La stagione di maggior successo per lei è stata il 2016/2017, dove per la prima volta nella sua carriera ha vinto la classifica generale della Coppa del Mondo in parallelo nello slalom gigante.
Con grande rammarico di tutti i suoi numerosi fan, Alena Zavarzina non è riuscita a mettersi in mostra alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018. Essendo una delle preferite dei Giochi, si è fermata a un passo dal podio, ottenendo un quarto posto offensivo.
