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Qual è il significato della frase "ciò che è naturale non è brutto"

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Qual è il significato della frase "ciò che è naturale non è brutto"
Qual è il significato della frase "ciò che è naturale non è brutto"
Anonim

Di solito la frase "che è naturale non è brutta" è pronunciata con una certa ironia o lieve irritazione a giustificazione di una piccola cattiva condotta contraria agli standard etici e morali. Ciò che si intende qui non sono schermaglie verbali o altri comportamenti oltraggiosi, ma sfilando dei momenti naturalistici della vita umana, che non sono soliti parlare ad alta voce.

Motivazione misfatti

Per alleviare la necessità di un posto affollato o uscire con un vestito che copre a malapena le parti intime del corpo - per una persona tali azioni sono considerate l'altezza della spudoratezza, l'altra solo alza le spalle e sorride: "Ciò che è naturale, non è brutto!" Il significato dell'espressione in questi casi è compreso in modo piuttosto limitato, è interpretato nel senso che non è necessario essere timidi riguardo alle manifestazioni della propria essenza, perché la natura ci ha creato in questo modo. E lei, come sai, non ha maltempo, in tutto c'è un ordine assoluto e un'armonia indivisa.

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Ma una persona, considerandosi la corona della creazione, può diventare come un animale? La cieca aderenza al postulato "ciò che è naturale non è brutto" porterà al degrado della società e al ritorno alla primitività? C'era una base morale per molti millenni in modo che una sola frase potesse distruggerli così facilmente? O forse abbiamo frainteso il suo significato?

Gli insegnamenti degli antichi filosofi

L'affermazione "ciò che è naturale non è brutto" è nata non oggi, ma approssimativamente nel IV secolo a.C. Non è noto se il significato implicito ora sia stato investito in esso. Si può solo supporre che gli antichi saggi cercassero di coprire una sfera più ampia di relazioni umane con la natura rispetto alla giustificazione di mostrare pubblicamente bisogni intimi.

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Chi possiede l'assioma "ciò che è naturale non è brutto"? Il suo autore non è altro che l'eccezionale antico filosofo e pensatore romano Lucius Anney Seneca (il Giovane). Come poeta, statista e aderente allo stoicismo, Seneca credeva fermamente nella materialità di tutte le cose, senza negare le possibilità illimitate dell'uomo di comprendere le leggi della natura. La frase che esprimeva il principio della filosofia naturale, le opinioni a cui il pensatore aderiva? O, forse, la condanna delle debolezze umane e delle manifestazioni di base suonava qui? Ci sono più domande che risposte, dal momento che è quasi impossibile svelare un groviglio di pensiero filosofico anche dall'altezza della conoscenza moderna.